mercoledì 1 febbraio 2017

A Long Trip / With You

Marco Trabucco

Abeat



Nuovo album per il contrabbassista veneto Marco Trabucco la cui biografia racconta di folti studi e approfondimenti con illustri insegnanti come Glauco Vernier, in prima istanza, poi successivamente Curtis Lundy e Marc Abrams, nonché di esperienze anche in ambiti non esclusivamente jazz. Un album inciso in quintetto con un trio di base che include oltre al leader, al contrabbasso, anche Matteo Alfonso al pianoforte e Marco Carlesso alla batteria e con ospiti Gianluca Carollo alla tromba e Andrea Grezzo alla chitarra.

E’ un jazz, quello di Trabucco e del suo combo, senza pretese innovative, senza spigoli improvvisativi, concepito con un gusto, condensando musicalità e armonia ed eseguito con raffinata professionalità strumentale. La scrittura dei sette brani inclusi nel cd è di pregevole qualità e i temi sono coinvolgenti ed evocativi. 

Il trittico iniziale: “Cicles” “Otranto” e la title track, include gli elementi appena citati e pone in evidenza il fine interplay che alberga nella dialettica del gruppo, pur nel rispetto dei ruoli di primo piano che vengono riservati a turno al contrabbasso del leader, autorevole, espressivo, impinguato di fine liricità; alla tromba di Carollo, dalle venature struggenti e cool; agli umori blues della chitarra di Grezzo. Il tutto supportato dal raffinato pianismo di Matteo Alfonso, denso di contrappunti, ritmicamente essenziale, in cui il nostro si mostra magnifico cesellatore di architetture sonore di rara fattura. Senza dimenticare il drumming mai esorbitante ma sempre espresso con opportunità disarmante, discreto, ma fondamentale, di Carlesso. I tre brani immergono l'ascoltatore nel poetica musicale del contrabbassista veneto, una poetica che si fa fluida fra accenni bop e dinamiche mainstream in “Green Dance” e che esalta l'anima jazz di Alfonso. 

Poi la snella ma intrigante struttura di “How Did The Cat Get So Fat?” tra parti incalzanti ed interludi ballad che mi accompagna verso la fine di un album che sa sempre farsi apprezzare ogni volta che lo lascio in pasto al mio cd-player.

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