venerdì 25 ottobre 2013

Arc Trio

Mario Pavone

Playscape



E’ il 1° febbraio 2013 quando il contrabbassista Mario Pavone riunisce il suo trio con Craig Taborn al pianoforte e Gerard Cleaver alla batteria. L’appuntamento si consuma al Cornelia Street Cafe di New York  e da quella session ecco  il relativo cd, che in questi giorni ascolto frequentemente dal mio player di casa o dal mio dispositivo mobile. Produzione superlativa che celebra la vitalità e la profonda connessione che i tre musicisti  operano con metodiche e dinamiche ritmiche propriamente afroamericane.  Ci si trova in qualche modo di fronte a  dei puristi del verbo jazz  che danno vita ad una performance vissuta con intensa partecipazione da tutto il combo. Arc Trio traccia, nei fatti, solchi e percorsi molti vicini a quelli di musicisti come Andrew Hill, a cui verosimilmente è dedicato il brano d’apertura, e  Paul Bley, come  riportano le note di copertina.  L’ascolto mette in evidenza le grandi doti del leader avvinghiato al suo contrabbasso in un esercizio esecutivo denso di ritmo e sfumature sottilmente liriche che,  per quanto cupe ed essenziali, affascinano perché debordanti di un’essenza primordiale e definitivamente jazz.  Protagonisti quanto lui sono anche Taborn e Cleaver, oramai approdati nell’olimpo dei  grandi del jazz contemporaneo, con il pianista intento a cesellare ragnatele di note fittissime con frequenti   variazioni ritmiche, spesso in forma di contrappunto altre volte esposte con fraseggi impeccabili. E che dire di Cleaver, drummer di gran pregio, accorto e sensibile ad ogni metamorfosi ritmica, istrionico e mai debordante, sobrio ma attinente in ogni contesto. I temi sono brevi ed accennati all’inizio e alla fine di ogni brano, ma  all’interno la performance si fa straordinariamente coinvolgente,  pervasa da un costante interplay e i tre musicisti si riservano ampi spazi  per l’improvvisazione e per i solo. Un’opera assolutamente essenziale per apprezzare gli elementi costitutivi dell’espressività jazz che Pavone e soci impinguano di esclusiva modernità.


Ascolta i sampler qui

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