lunedì 2 aprile 2012

Double Demon


Starlicker

Delmark records


Questa degli Starlicker è una altra geniale intuizione di uno dei musicisti più prolifici di questi ultimi anni. Il trombettista Rob Mazurek ne ha infatti inventata un’altra delle sue: un trio tromba, vibrafono e batteria, quest’ultimi affidati rispettivamente alle gesta dell’onnipresente, quando si parla di vibrafono, Jason Adasiewicz e a quelle di John Herndon gia membri di altri ensemble insieme con Mazurek. Qui i temi sembreranno banali, quasi degli jingles dalla melodia semplice, a volte scontata, contrappuntati da una ritmica ossessionante che unisce vibrafono e batteria. E da qui si dipartono le parti improvvisate affidate a turno alla tromba e al vibrafono o all’intreccio degli stessi con l’incalzante drumming di Herndon che ben supporta i trasbordi all’unisono della tromba del leader. Suggestiva come sempre la timbrica del vibrafono che qui assume una connotazione intrisa di nudità sonora per la mancanza di un contrabbasso a supporto. Ascoltate la seconda traccia del cd “Vodou Cinque” dagli orizzonti indefiniti e dall’atmosfera a metà fra l’ipnotico e il trascendente o “Andromeda”, frenetica, urbana, ossessiva e infinita. E ancora la magmatica “Triple Hex” tra le cui fumogene elucubrazioni prende vita l’ennesimo riff della tromba di Mazurek. Vola in alto il trombettista a disegnare percorsi di libero girovagare nel pentagramma prima di ricomporsi nella consueta semplicità del riff iniziale. Sei tracce in tutto per poco meno di quaranta minuti intensi e col fiato alla gola.


 

Nessun commento: